L’evoluzione successiva delle Costellazioni ha subito l’influenza degli studi recenti e delle scoperte della meccanica quantistica sull’entanglement, ovvero la permanenza di una relazione tra due particelle subatomiche che viene mantenuta anche a distanza, una volta che sono entrate in contatto. La differenza più evidente tra le Costellazioni classiche e quantiche è che nessuna delle persone in campo sa cosa sta rappresentando.
I rappresentanti possono esprimersi liberamente e spetterà al costellatore tirare le fila ed essere a disposizione in modo neutrale, canalizzando le informazioni da mettere in campo.
Massima libertà e massima neutralità. Il costellato farà esperienza di tutte le emozioni che arriveranno. Le dinamiche del gruppo risuoneranno sui partecipanti che, anche durante le costellazioni altrui, vedranno aspetti che riguardano la propria vita. Quello che ci risuonerà sarà qualcosa da andare a vedere, i fastidi, la commozione, i disagi che si manifesteranno saranno qualcosa che ci riguarda. I nostri genitori, nonni, antenati e tutto il nostro sistema familiare si ripresenterà finché non avremo risolto problematiche conflittuali con loro o non li avremo lasciati andare. Io ti vedo, ti riconosco, ti ringrazio e sono in pace con te porteranno un grande beneficio. Nelle costellazioni quantiche le energie da osservare e mettere in campo possono essere le più disparate e quando ci troveremo davanti ad esse il nostro corpo e le emozioni ci diranno cosa succede, facendoci comprendere molto meglio che non con la sola razionalità. Non mente ma corpo, col sentire sviluppato al massimo, non sola teoria ma esperienza.